La farsa della cittadinanza simbolica ai minori
- saronnoalcentro
- 24 nov 2014
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Con l’assegnazione della cittadinanza simbolica ai minori nati in Italia e figli di stranieri (articolo de ‘ilsaronno.it’ articolo di ‘VareseNews’) ci troviamo oggi davanti non semplicemente a quanto votato in consiglio comunale dall’attuale maggioranza di sinistra, ma ad un cortocircuito istituzionale, vera violenza sulle Istituzioni: è il Parlamento italiano (Istituzione di grado superiore al consiglio comunale) a poter stabilire le modalità con le quali si possa entrare in possesso della cittadinanza italiana.
Ben consci di ciò, i nostri amministratori, credendo di essere più bravi e lungimiranti dei nostri parlamentari, si sono inventati la cittadinanza ‘simbolica': per il minore non cambia assolutamente nulla poichè dal punto di vista amministrativo tutto resta secondo la legge stabilita dal Parlamento, ma per chi appunta la coccardina… qualche foto in più ‘cambia’ poichè sembra che qualcosa sia stato fatto.
Nel quadro si corre però il rischio di perdere di vista i minori e i loro diritti
Noi crediamo che questa “premiazione” abbia di fatto creato una discriminazione e nulla abbia fatto verso una positiva integrazione.
Chi ha ricevuto la coccardina si è sentito sicuramente diverso da chi invece stava a guardare che lui fosse premiato, e non perchè vincitore di qualcosa, ma solo per raggiungere un’ideale paritarietà con chi guardava (e che perciò poteva sentirsi superiore a chi invece, per essere alla pari con lui, doveva avere la coccardina).
Sarebbe interessante ascoltare le spiegazioni dei genitori italiani interrogati in proposito dai propri figli…
Ma poi perchè “premiare” solo alcuni minori (alcuni perchè ‘solo quelli nati in Italia’… e gli altri?)? Altra evidente discriminazione dei minori stranieri non nati in Italia e dei minori stranieri nati in Italia, i cui genitori hanno peraltro scelto, in modo libero e responsabile, nella stragrande maggioranza (è giusto???) di non partecipare a questa farsa.
Su queste basi appare evidente come la cittadinanza simbolica diventi solo una strumentalizzazione dei minori ai fini di propaganda.
Come nel consiglio comunale del 19 dicembre 2013 i consiglieri di ‘Saronno al Centro’, Paolo Strano e Enzo Volontè, per i motivi sopra richiamati hanno votato contro questa cittadinanza simbolica, oggi ‘Saronno al Centro’ ribadisce la sua contrarietà: sul tema non servono provvedimenti fittizi, di facciata, ma servono azioni vere e concrete che, per l’ordinamento della nostra Repubblica, possono giungere solo dal Parlamento.
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