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Questione puffi

  • saronnoalcentro
  • 25 giu 2014
  • Tempo di lettura: 3 min

Si resta allibiti nell'apprendere la risposta dell'Assessore Barin sul tema delle nuove soste a pagamento (link a 'Il Saronno').


Innanzitutto sarebbe interessante conoscere in quale modo si arriverebbe a determinare che l'aumento di traffico della zona 'oggetto di contesa' sarebbe dovuto unicamente alla ricerca di posteggi gratuiti e non 'anche ad altro'.


Probabilmente si ignora l'esistenza, proprio in zona, dell'ospedale cittadino, di una scuola media, di un oratorio con relativa chiesa (san Giacomo), di un santuario (Beato Luigi Monti), di un centro di cura polifunzionale, di una scuola superiore (CFP “Padre Monti”) e di un cinema: tutti punti esterni alla ZTL che richiamano un elevato numero di persone oltre quelle che parcheggerebbero per recarsi entro la ZTL. Facciamo che non calcoliamo che seguendo la viabilità si può anche accedere all'Istituto Sant'Agnese, sede di una chiesa, scuola, casa di riposo.

Sembrerebbe si ignori, inoltre, che la conformazione della ZTL è tale per cui la zona oggetto della controversia forma un approfondamento verso il centro che va a rappresentare, di fatto, una congiunzione stradale pressochè diretta (vogliamo chiamarla scorciatoia? Facciamolo!) tra la zona a ovest/nord-ovest e la zona a est della ZTL: da via san Giuseppe si può giungere in p.le Borella (e da lì avere più possibilità di meta) o percorrendo le trafficatissime 'direttrici primarie' (via san Giuseppe, via Colombo, via Frua, p.le Borella) passando da quattro semafori oppure prendendo la scorciatoia' (girando in via Verdi (ancora meglio in via Torino), p.za Aviatori d'Italia, via Vergani, via Legnani, via Pellico, p.le Borella) passando così per massimo un solo semaforo. Appare chiaro che il traffico sulla direttrice primaria (via Colombo) risulta snellito e che questa in preferenza sarà utilizzata da coloro che si recano nella zona nord-est, per intenderci 'verso Rovello'.


Se davvero il traffico fosse dovuto alla caccia al tesoro del parcheggio quasi ci sarebbe da gioire: significherebbe che il 'centro commerciale naturale' funziona alla grande! E invece a sentire i commercianti qualche problemino ci sarebbe.


Se il problema fosse 'paghiamo 0,50-1€ per non girare per la città' non si capisce per quale arcana magia ciò dovrebbe verificarsi: prima dette zone erano a disco orario (1 ora) mentre adesso il tempo è il medesimo e la sosta si paga. Nessuna novità nel senso di 'turn-over' dei posteggi anzi, c'è più possibilità che qualche danaroso automobilista elegga il proprio 'parcheggio personale giornaliero': in fatto di 'turn-over' il denaro parrebbe quindi essere meno democratico del disco orario.


Sembra dunque che l'unica differenza sia il pagamento: la ricerca del posto non è cambiata poiché mancando non solo la X sulla mappa, ma addirittura la mappa, non si ha certezza di trovare parcheggio libero; risultato è che le auto girano comunque attorno la ZTL.


Il traffico è un grave problema per Saronno. C'è sempre una soluzione pressochè immediata al traffico: spingiamo le persone lontano da Saronno (verso i centri commerciali, verso altri comuni), perdiamo i servizi (su questo siamo già ad un buon punto), mettiamo la scritta 'chiuso' e destiniamo la superficie della città unicamente a punto di raccordo tra varie vie di comunicazione.

Ci scuserà l'Assessore se non concordiamo.


Gli amministratori comunali passati conoscevano bene le notevoli specificità dell'area e avevano a cuore la situazione in cui versano 'i loro malgrado clienti' dell'ospedale. Si sono in ciò dimostrati lungimiranti.


Torniamo sui 'cartoni animati'

in alcuni si esplorano vie di soluzione quali una 'sosta lampo': Si tratta di concedere 10-15-20-30minuti (durata da stabilire) di sosta gratuita sugli stalli a pagamento almeno prossimi a punti di interesse (scuole, palestre, oratori, uffici, ritiro referti all'ospedale etc.) in cui sia necessaria una sosta 'veloce'; si tratterebbe quindi di stabilire la durata della 'sosta lampo' e il metodo con cui comprovarla (disco orario oppure -fantascienza- rilasciare tagliandino con il parcometro). Potrebbe forse essere un momento di effettiva vicinanza ai bisogni dei cittadini (ogni tanto si devono fare 'commissioni lampo') piuttosto che alle loro tasche e favorirebbe un effettivo 'turn-over' nei parcheggi.


Non proseguiamo nel proporre altro poiché non vogliamo sconvolgere con visioni 'da cartone animato' chi si documenta su 'sacri testi scientifici' che suggerirebbero di procedere ad una velocità di 30km/h per non inquinare.

Nota positiva, però, sono i lavori di rifacimento dei marciapiede in diversi punti della città: non solo 'spariscono' le buche, ma soprattutto si eliminano le barriere architettoniche. Un lavoro che andava fatto.

 
 
 

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