Attenzione ad evitare pasticci
- saronnoalcentro
- 16 gen 2014
- Tempo di lettura: 5 min
L’Amministrazione Porro alle prese con gli immobili di proprietà comunale
Attenzione ad evitare pasticci
In questo periodo si stanno accavallando voci inerenti la volontà dell’Amministrazione di porre urgente attenzione agli immobili di proprietà pubblica: evidentemente per poter finalmente presentare agli elettori qualche risultato in occasione delle prossime elezioni amministrative (primavera 2015). Ma ogni intervento, che dovrebbe costituire il raggiungimento di un obiettivo sociale, comporta una reale spesa che viene di fatto posta a carico dell’intera comunità.
Gli immobili ai quali si fa riferimento, sono i seguenti:
Edificio occupato in Via Don Luigi Monza (ex macello);
Ex palazzo del tribunale in Via Varese;
2 appartamenti di proprietà pubblica in via Roma da alienare in asta;
Villa Gianetti.
Vorremmo anche indicare Cascina Paiosa in Via Togliatti, ma questo edificio viene trattato in altro articolo di questo giornale.
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Ex-macello (ex-palazzina dei vigili) in Via Don Luigi Monza
E’ ancora attualmente occupata abusivamente da alcuni giovani. Vorremmo però qui tralasciare ogni commento sulla gestione dell’occupazione operata dal Sindaco Porro, per guardare al futuro.
Il progetto dell’Amministrazione consiste nella ristrutturazione generale, con un piccolo ampliamento, al fine di ospitare la comunità diurna de “I bruchi”.
costo della ristrutturazione a preventivo: oltre € 500.000;
superficie dell’edificio attuale: circa 250 mq.;
superficie dopo la ristrutturazione: poco più di 300 mq.;
costo dell’intervento € 1.700,00 circa al mq. mentre il costo per una costruzione nuova si aggira oggi intorno a € 1.100/mq.
L’amministrazione Porro sta pensando di spendere soldi pubblici per una ristrutturazione, in entità pari a circa una volta e mezzo il costo ordinario di costruzione a nuovo.
I soldi sono pubblici e quindi di tutti i cittadini: non possono essere sprecati.
Forse a questa Amministrazione manca la capacità e l’esperienza per rendersi conto dell’ammontare della spesa. Ma questo non giustifica alcuno spreco.
Piuttosto invitiamo l’Amministrazione a non operare.
Il nostro suggerimento:
si attui solo una ristrutturazione della superficie oggi esistente con un costo prevedibile di circa € 150.000 e diamo all’edificio un utilizzo consono alla sua dimensione attuale.
A solo titolo esemplificativo: non è forse vero che il Comune sta cercando collaborazione con i privati per avere a disposizione appartamenti da poter gestire per situazioni abitative di emergenza? Con una spesa di soli 150.000 euro potremmo avere a disposizione forse 4 bilocali (la superficie attuale dell’immobile consente una simile previsione) al costo commerciale del mercato attuale di un solo bilocale.
Risparmio possibile dell’intervento: € 350.000.
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Caserma della guardia di Finanza (ed ex tribunale di Saronno)
L’attuale caserma è ubicata in un appartamento al piano rialzato di via Vespucci, in uno spazio sicuramente non adeguato. Ormai da anni si parla di individuare una situazione migliore. Ultimamente si era parlato di uno stabile di Via Varese già a suo tempo sede del Comando della polizia locale. Occorreva però poterlo adeguare alle esigenze della Guardia di Finanza. Costo ipotizzato dell’intervento: € 70.000 circa. L’Amministrazione Porro parrebbe si sia detta indisponibile ad affrontare la spesa.
Oggi Porro sembra ipotizzare l’insediamento della nuova caserma al piano primo dell’ex Palazzo di Giustizia di Via Varese. Forse non ci si rende conto che il costo reale, non tanto in valore economico, ma come valore degli spazi, risulterebbe essere molto superiore a 70.000 Euro.
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Ex Tribunale di Via Varese
Quando fu persa ogni speranza per il mantenimento della sede giudiziaria di Saronno, il Sindaco Porro aveva annunciato l’esistenza di un “Piano B” per l’utilizzo dell’edificio. Eravamo davvero curiosi di conoscerlo. Invece del Piano B, qualche giorno fa siamo venuti a sapere che il Sindaco avrebbe deciso di destinare il piano primo dell’edificio alla nuova caserma della Guardia di Finanza. A parte l’onerosità concreta che una simile scelta comporta per rendere funzionali separatamente i due piani (chi ha avuto modo di conoscere la struttura dell’ex Tribunale ben lo sa), ci chiediamo se sia davvero il caso di distruggere l’omogeneità funzionale di un edificio per evitare di spendere l’importo di €70.000 di cui sopra.
Crediamo di poter affermare che questa sarebbe una scelta assolutamente miope.
Saronno ha bisogno di essere rilanciata e l’utilizzo organico di questo edificio costituisce un enorme occasione di rilancio.
Noi chiediamo a questa Amministrazione, che continua a dimostrare di non essere all’altezza di gestire la città, di evitare almeno di creare ulteriori pasticci. Se non riesce a produrre idee valide per il rilancio di Saronno, per favore eviti di compromettere per il futuro anche quello che abbiamo. La scelta della caserma al piano primo sarebbe una decisione irrimediabile per il futuro e un grave danno per la città.
Per favore, per il bene di Saronno, ci si fermi!
Riteniamo peraltro che non sia qui il caso di formulare le nostre proposte che, indipendentemente dalla loro eventuale valenza, sarebbero pregiudizialmente respinte: sono tante ormai le occasioni citabili nel recente passato che dimostrano come l’arroganza e la superbia di questa amministrazione abbiano impedito un confronto positivo sulle idee.
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I 2 appartamenti in Via Roma messi all’asta
L’Amministrazione Porro ha deciso di mettere in vendita mediante bando d’asta i due appartamenti di proprietà comunale ubicati in via Roma, al piano secondo dell’edificio che ospita gli sportelli della Saronno Servizi, ritenendo evidentemente di non poter individuare una valida opportunità di utilizzo degli stessi. Probabilmente al momento dell’uscita di questo giornale l’asta sarà già stata esperita, ma crediamo valga ugualmente la pena esprimere qualche considerazione.
Innanzi tutto il valore proposto per la vendita viene definito in circa € 1.850/mq. Ma quando l’Amministrazione avesse abbandonato la proprietà di due appartamenti, quanto andrebbe a spendere per trovare la disponibilità di una analoga superficie? Basti fare riferimento alla spesa per la ristrutturazione di un immobile già esistente ipotizzata in circa € 1.700/mq.
La questione merita sicuramente una riflessione.
E’ stata anche ipotizzata, così si vocifera, che un possibile acquirente dei due appartamenti sia la Saronno Servizi. Se così fosse ci poniamo subito qualche domanda. La Saronno Servizi ha disponibilità proprie o dovrebbero accedere a un mutuo? E se dovesse fare ricorso ad un mutuo, come possiamo dimenticare che in un recente Consiglio comunale l’Assessore Santo, che è anche l’Assessore preposto alle società partecipate, ha dichiarato di voler chiudere anticipatamente alcuni mutui per evitare di avere un debito nel pagamento dei ratei successivi (sic!) accollandosi però una penale per anticipata estinzione di € 35.000, a carico evidentemente non suo ma dell’intera comunità? Ci sarebbe sicuramente qualcosa di strano: perché estinguere un mutuo pagando peraltro una penale per poi chiedere alla Saronno Servizi di accendere un altro mutuo per ricavare denaro che, attraverso una compravendita “interna”, tornerebbe nelle casse del Comune? E non valga la giustificazione dei criteri relativi al patto di stabilità, perché avrebbe “le gambe corte”.
E, per continuare, se la Saronno Servizi acquisisse i due appartamenti lo farebbe per esigenza di nuovi spazi o, come sarebbe più razionale prevedere, per abbandonare gli attuali spazi della Villa Gianetti? E se così fosse, l’Amministrazione avrebbe già ipotizzato l’utilizzo degli spazi di Villa Gianetti che rimarrebbero vuoti?
Quanto raccontato fa riferimento a un mosaico di edifici dove occorre mettere accuratamente a posto le varie tessere per evitare di fare pasticci.
A noi non rimane che aspettare, sperando che le scelte di questa Amministrazione non compromettano anche il futuro della città, che francamente auspichiamo non debba più dipendere da questa Amministrazione.
Enzo Volontè, tratto da ‘Pandora’, gennaio 2014
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